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Mettere la crema solare ai bambini? Un gioco da ragazzi

Mum Laura trainer
Mum Laura trainer

Se gli adulti davanti a una bella giornata di sole tornano un po’ bambini, per i più piccoli l’idea di passare del tempo a giocare all’aria aperta è letteralmente irresistibile. Stare al sole fa bene all’umore e fa bene all’organismo, poiché permette ad esempio ai bambini di fare scorta di Vitamina D, indispensabile per la loro crescita e il corretto sviluppo della loro struttura ossea. Ma i raggi ultravioletti, si sa, hanno anche potenziali effetti negativi, per cui è essenziale esporsi al sole con moderazione e con le giuste protezioni.

 

I bambini però si sa, non sono molto pazienti e questo porta molti genitori a chiedersi ogni estate come mettere la crema solare ai propri bimbi senza che questi si annoino o scappino via.

Vediamo quindi quale crema solare scegliere per i bambini e come applicarla in modo corretto e giocoso.

Come applicare la crema solare ai bambini?

Sappiamo che mettere la crema ai bambini è fondamentale, anche se ad alcuni di loro non piace. Perrendere divertente anche questo momento basta davvero poco: usate la vostra creatività!

 

Raccontate una storia, con personaggi a cui possano affezionarsi, inventate un gioco o trasformateli in animali fantastici: catturerà la loro attenzione e stimolerà l’immaginazione.

 

In questo modo attiverete l’associazione con qualcosa di piacevole ogni volta che farete il gesto di spalmare la crema: fateli sognare e non vedranno l’ora di farsi ricoprire con l’alta protezione di Bilboa Bimbi.

Quando applicare la crema solare ai bambini?

La crema solare va stesa su tutta la pelle esposta dei bimbi ogni volta che stanno al sole. Non ha senso quindi riservare la lozione solare solo ai giorni di vacanza al mare, ma è bene utilizzarle anche quando i piccoli giocano in giardino, fanno una passeggiata o un’escursione in bicicletta. È bene applicarla ovviamente sia sul viso che sul corpo, senza trascurare nemmeno le più piccole porzioni di pelle e prestando particolare attenzione alle zone delicate ma spesso dimenticate, come orecchie o piedi.

La crema solare andrebbe poi riapplicata almeno ogni due ore, anche se si tratta di formulazioni waterproof e resistenti quindi all’acqua e al sudore. Queste tipologie di creme solari sono ovviamente molto più durevoli, ma perdono comunque parte della loro efficacia protettiva con il trascorrere del tempo e sotto l’azione dell’acqua.

Inoltre, non dimenticatevi di proteggere la pelle sensibile dei più piccoli anche se sostano all’ombra di un chiosco o sotto l’ombrellone: i raggi UV non provengono unicamente dalla luce diretta del sole, ma raggiungono la pelle anche grazie ai riverberi di acqua e sabbia; inoltre, i tessuti degli ombrelli da spiaggia non hanno, nella maggior parte dei casi, il potere di schermare dai raggi ultravioletti.

L’importante è evitare a tutti i costi che la pelle del bambino si arrossi o si irriti per effetto del sole, poiché scottature ed eritemi in età pediatrica possono condurre a gravi patologie cutanee in età adulta.

Come scegliere la crema solare per i bambini?

Tra gli altri dubbi di mamme e papà alle prese con le piccole decisioni estive è quale crema solare usare per bambini. Generalmente le normali lozioni solari possono essere usate anche sulla pelle dei più piccoli, a patto che si tratti di prodotti dermatologicamente testati e di elevatissima qualità.

In ogni caso, esistono linee di prodotti, come Bilboa Protezione Bimbi, che sono formulate appositamente per l’uso sulla pelle fragile e sensibile dei più piccoli. Ipoallergeniche e dotate di filtri solari UVA e UVB di ultima generazione, le creme solari per i bambini hanno texture facilmente spalmabili e assorbibili, che riducono inoltre l’appiccicosità della sabbia sulla pelle e sono prive di alcol, parabeni e coloranti. Sono inoltre ancora più resistenti all’acqua rispetto a quelle degli adulti, per garantire bagnetti e tuffi in mare senza preoccupazioni.

Il formato spray tra i più pratici, per chi si trova a rincorrere i propri bimbi durante i giochi in spiaggia, cercando di convincerli a lasciarsi spalmare la crema solare. Ma anche il latte solare può essere molto pratico e semplice da utilizzare: la scelta è quindi personale e dipende dalle proprie preferenze e, ovviamente, da quelle del bambino.

Quale fattore di protezione è adatto ai bambini?

I bambini molto piccoli hanno bisogno di creme solari con un grado di protezione decisamente alto (50+), mentre per bimbi più grandicelli è possibile utilizzare anche lozioni solari con SPF 30, specialmente quando la loro pelle è già abbronzata. È comunque consigliabile non scendere mai sotto livelli di alta precauzione e ricordarsi di utilizzare la crema solare per tutta la durata della vacanza: una pelle dorata non è comunque una pelle che può esporsi ai raggi UV senza alcuna protezione.

Inoltre, è saggio lasciare che i bambini restino sotto il sole per brevi periodi, alternando l’esposizione a momenti di riposo all’ombra. Essenziale inoltre è evitare le ore più calde della giornata, preferendo i periodi prima delle 11 del mattino e dopo le 16/17 del pomeriggio.

E la giusta protezione per i neonati?

Per i primi mesi di vita del bambino, è del tutto sconsigliato esporlo direttamente ai raggi solari e in ogni caso, fino ai 2-3 anni è bene lasciare che restino al sole per periodi molto limitati, sempre ovviamente al mattino presto o nel tardo pomeriggio e sempre protetti da una buona crema solare e da un abbigliamento adatto (ad esempio cappellino, occhiali da sole e t-shirt). Non dimenticate di spalmare la crema solare ai più piccini anche quando sono all’interno della carrozzina, se hanno gambe o braccia esposte al sole.

Le buone abitudini, insomma, si imparano da mamma e papà, fin dalla più tenera età!