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Neonati in spiaggia: consigli per un’estate serena e sicura
È immensa l’emozione di vedere per la prima volta il proprio bambino sfiorare l’acqua del mare con i piedini o giocare spensierato sulla sabbia. La prima estate al mare con un neonato è sempre indimenticabile, anche se sicuramente una vacanza con un bebè richiede un’organizzazione completamente diversa da quella che si aveva prima della sua nascita.
Ecco allora qualche consiglio su come comportarsi con un neonato al mare, per fargli vivere al meglio i suoi primi momenti di vacanza.
In quali momenti è meglio portare i neonati in spiaggia?
La prima domanda che i genitori si pongono quando si avvicina la prima estate con i loro piccoli è da quale età i bambini possano andare al mare. In realtà portare al mare un neonato di 1/2 mesi è già possibile, a patto di prendere alcune essenziali precauzioni per adeguare l’uscita in spiaggia alla sua tenera età.
La regola più importante da ricordare è quella di non tenere i neonati in spiaggia negli orari in cui le temperature sono eccessive e poco sopportabili, già per gli adulti e ancor di più per i bebè. L’ideale è andare in spiaggia il mattino molto presto o verso sera, quando i raggi del sole sono più tiepidi, l’aria è più fresca e le spiagge sono meno affollate. Potete stendervi con i vostri bimbi sulla sabbia la mattina fino alle 10 circa, per poi spostarvi in un luogo fresco e ombreggiato e tornare sul bagnasciuga dopo le 17.
È sconsigliato quindi tenere un neonato al mare tutto il giorno, anche se si è forniti di ombrellone o si resta all’ombra: è molto difficile ricreare in riva al mare un luogo dove i raggi ultravioletti non arrivino, dato che riescono a passare anche sotto l’ombrellone e che i riverberi sono davvero molti.
Rispettando queste poche regole i bambini possono divertirsi a esplorare il mare anche da molto piccoli, respirando così l’aria benefica delle località marittime, fresca e ricca di iodio, che favorisce la fisiologica attività della tiroide.
Come vestire un neonato in spiaggia?
I sistemi di termoregolazione dei neonati non sono ancora particolarmente efficienti, quindi sarà compito vostro occuparvi di mantenere bassa e stabile la loro temperatura corporea. È indispensabile non coprire troppo il bambino e fargli indossare indumenti in cotone come magliette, canottiere e pantaloncini, portando con voi sempre un cambio completo nel caso di forti sudate.
Potete mettergli un costumino al di sopra del normale pannolino, oppure optare per i pannolini-costume che sono confortevoli e impermeabili. Anche in questo caso, è utile avere sempre in borsa una buona scorta di cambi, oltre che di salviettine umidificate, per pulire e rinfrescare il bebè quando necessario. Utilissimo è anche uno spruzzino con dell’acqua fresca, per tenere bassa la temperatura del vostro bimbo e lasciare che si dedichi senza pensieri ai suoi primi giochi sulla sabbia.
Fondamentali sono anche un cappellino sulla testa e degli occhiali da sole sugli occhi e, per proteggere la pelle delicata del neonato, è immancabile anche una crema solare formulata appositamente per la cute più sensibile. Preferite sempre un fattore di protezione solare SPF 50 o 50+ e priva di ingredienti aggressivi, sostanze chimiche non necessarie o incompatibili con l’epidermide dei più piccoli. Ricordatevi comunque di non esporre mai il bambino alla luce diretta del sole e di applicare la crema almeno mezz’ora prima di uscire di casa, per riapplicarla con frequenza regolare mentre siete all’aria aperta.
I neonati possono fare il bagno in mare?
Assolutamente sì, anche i più piccini possono godersi il bello dell’acqua del mare, anche se in genere fino ai 6 mesi circa sarebbe meglio lasciare che immergano solamente i piedini tra le onde, senza fare un bagno completo nell’acqua salmastra. In primo luogo, in questo modo potrete fare qualche esperimento per capire se il vostro bimbo ama la sensazione dell’acqua sulla pelle. Inoltre, terrete al riparo la pelle ipersensibile dei neonati dalle temperature troppo fredde, dalla salsedine e dalle sostanze inquinanti che potrebbero essere presenti anche nell’acqua più pulita.
Come gestire un neonato in spiaggia e prendersi cura della sua idratazione e del suo benessere? È indispensabile ricordarsi di idratare costantemente la loro pelle, bagnandola con dell’acqua dolce e pulendola frequentemente per eliminare la sabbia e la salsedine, che contribuiscono a disidratarla e irritarla.
Una buona soluzione è quella di tenere con voi una piccola piscina gonfiabile, da riempire per permettere al bebè di entrare in confidenza con l’acqua e tenersi sempre fresco anche nelle calde giornate estive. Ovviamente è importante farlo bere molto spesso: anche se allattate, ricordatevi comunque di proporre al piccolo anche un biberon con acqua fresca, per assicurarvi che non subisca i pericolosi effetti della disidratazione.
Dove tenere il neonato in spiaggia?
Quando si deve decidere dove mettere il neonato in spiaggia sono principalmente due le alternative da considerare. Alcuni genitori preferiscono portare sempre con sé il passeggino, per far stare più comodo il loro bimbo o far dormire il neonato in spiaggia nell’ambiente a cui è già abituato.
Altri invece, specialmente se si spostano verso litorali poco accessibili ai passeggini, optano per lasciare il passeggino a casa e far giocare o dormire il bebè direttamente su un asciugamano o una stuoia da spiaggia, oppure all’interno delle pratiche tendine appositamente pensate per il comfort dei neonati. Un telo da mare, infatti, è più che sufficiente per far sedere il bimbo e farlo giocare con secchiello, sabbia e formine, mentre per fare piccoli spostamenti sulla riva lo potrete tenere tranquillamente in braccio.
Una volta capito come comportarsi con un neonato al mare tutto diventa più semplice e vi potrete godere solamente la gioia di vedere la sua curiosità mentre scopre la sabbia, le onde e il piacere di divertirsi all’aria aperta in totale sicurezza!